Il gonfalone è un drappo quadrangolare, di un metro per due, del colore di uno o di tutti gli smalti dello stemma dell’ente, sospeso mediante un bilico mobile ad un asta ricoperta di velluto dello stesso colore, con bullette poste a spirale, e terminata in punta da una freccia, sulla quale sarà riprodotto lo stemma, e sul gambo il nome dell’ente. Il drappo, riccamente ornato e frangiato sarà caricato, nel centro, dello stemma dell’ente, sormontato dall’iscrizione centrata (convessa verso l’alto) dell’ente.
A destra il Gonfalone del Comune di Cazzago San Martino in Provincia di Brescia.
La cravatta frangiata dovrà consistere in nastri tricolorati dai colori nazionali. (art. 5, R. D. 7 giugno 1943, n. 652). Per prassi invalsa, le parti metalliche del gonfalone dovranno essere: argentate per gli stemmi del Comune, d’oro per gli stemmi della Provincia e della Città.Analogamente i ricami, i cordoni, l’iscrizione e le bullette a spirale dovranno essere d’argento per gli stemmi del Comune, d’oro per gli stemmi della Provincia, e della Città.